LA RIEDUCAZIONE
ATTIVITA FISICA ADATTATA
Con il termine Attività Fisica Adattata (AFA) si intende quell’insieme di esercizi e movimenti rivolti ad individui che presentano una condizione fisica svantaggiata. Questa attività riguarda soprattutto le persone adulte e anziane, con condizioni dolorose ricorrenti, con riduzioni funzionali dovute a malattie pregresse o con alterazioni di una o più grandi funzioni. Il fine di questo insieme di esercizi è quello di permettere a chiunque lo svolgimento di una regolare attività fisica, mantenere e migliorare lo stato di salute e prevenire eventuali peggioramenti rispettando i limiti individuali di ogni soggetto.
Il chinesiologo laureato in scienze motorie è la figura professionale preposta alla somministrazione di questa attività poiché, durante il suo percorso di studi, acquisisce sia le nozioni inerenti le patologie specifiche, che le capacità per “adeguare” le proposte motorie in relazione alle diverse problematiche. In questo contesto “adattare” significa far muovere sfruttando le diverse capacità che ogni soggetto ha a disposizione.
Rientrano in queste categorie: lombalgie, cervicalgie, osteoporosi, diabete, ipertensione, reumatismi, parkinson, disabilità varie…
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
La rieducazione funzionale è quell’insieme di protocolli, movimenti, esercizi, somministrati dal chinesiologo, i quali si inseriscono successivamente ad un percorso fisioterapico. Lo scopo di questi protocolli è quello di educare nuovamente muscoli e articolazioni al normale svolgimento delle attività quotidiane, lavorative o sportive, successivamente ad un infortunio.
Il percorso rieducativo si struttura in diverse fasi: inizialmente si concentrerà sul recupero della mobilità attraverso esercizi di articolarità sia passivi che attivi, successivamente si focalizzerà sul recupero della forza muscolare e contemporaneamente si eseguiranno esercizi di controllo motorio e propriocezione per riportare il soggetto all’autonomia e alla sicurezza nei movimenti.
Parole chiave per un percorso di rieducazione funzionale corretto sono: personalizzazione e specificità. Ogni soggetto ha caratteristiche diverse nonostante possa presentare problematiche simili ad altri, per questo è fondamentale lavorare sulla persona andando a creare un protocollo di esercizi specifico per essa.
COME FUNZIONA?
Il percorso di rieducazione funzionale e posturale è organizzato in modo tale da seguire con grande attenzione la persona che lo intraprende, dall’inizio alla fine.
Ogni soggetto viene anzitutto sottoposto ad una valutazione caratterizzata da un colloquio iniziale, per inquadrare adeguatamente il problema, e successivamente dalla somministrazione, ove necessario, di specifici test di valutazione della mobilità, della consapevolezza corporea, e delle capacità motorie di partenza. Successivamente viene elaborato un programma di esercizi personalizzato e specifico, volto a ripristinare gradualmente le normali funzionalità di muscoli, legamenti e articolazioni.
Lo spazio palestra è organizzato in modo tale da ospitare contemporaneamente massimo 5 individui, ognuno con il proprio programma di esercizi personalizzato, i quali vengono attentamente seguiti dal chinesiologo per tutta la seduta che generalmente ha la durata di un’ora. Come specificato prima, il percorso di rieducazione ha la finalità di ridare autonomia al soggetto dopo un infortunio o la comparsa di un problema muscolo scheletrico, per questo l’intervento rieducativo si conclude quando il soggetto si sente di nuovo autosufficiente.